Retinopatia Diabetica

Il Centro Gamma Medica, che vanta un’esperienza trentennale nell’ambito della diagnosi e chirurgia oculare, costituisce un polo di eccellenza circa la prevenzione e la cura della Retinopatia Diabetica, mediante l’approccio e l’assistenza multidisciplinare coordinate dal dott. Federico Garzione.

Il programma terapeutico è organizzato su un modello di assistenza sanitaria globale (diabetologo/cardiologo/oculista) articolato per la cura e la prevenzione, sia delle problematiche mediche, sia della organizzazione di percorsi che rispondano alle esigenze mediche e sociali della malattia diabetica.

Presso la struttura vengono eseguiti:

  1. lo screening della retinopatia diabetica con raccolta dei dati anamnestici, misurazione dell’acuità visiva, lo studio del fondo oculare con fotografia retinica e l’esame O.C.T.;
  2. l’inquadramento della malattia diabetica e la valutazione dei fattori di rischio secondo le Linee guida per la Retinopatia Diabetica;
  3. la programmazione della terapia e i controlli a distanza.

Cos’è la retinopatia diabetica

La retinopatia diabetica è una complicanza grave e frequente del diabete. Il diabete è una malattia sistemica, colpisce quindi, in vario stadio e grado, tutto l’organismo e l’occhio è l’organo più a rischio e soprattutto lo è la retina, costituita da cellule nervose che captano il segnale luminoso e lo inviano al cervello. Il principale danno che causato alla retina dal diabete è un’alterazione del circolo sanguigno a livello dei vasi capillari, dove il sangue cede ai vari tessuti ossigeno e sostanze nutritive.

Nel corso degli anni, lentamente il diabete determina prima un indebolimento delle pareti dei capillari, fino a creare dei veri sfiancamenti (detti microaneurismi), poi la trasudazione della parte liquida del sangue (edema), emorragie più o meno estese, microinfarti con ischemia. L’efficacia della terapia nella retinopatia diabetica e le complicanze oculari sono strettamente correlate alla precocità della diagnosi.

FAQ: retinopatia diabetica proliferante

Questa attività è impostata sulla prevenzione, fondamentale per la cura della patologia diabetica.

Che cos’è il diabete?

Il diabete è una malattia cronica, estremamente diffusa (circa il 10% della popolazione mondiale) spesso non riconosciuta e per la quale la visita oculistica è fondamentale per identificarne lo stadio e la cura.
Nei soggetti diabetici, indipendentemente dal tipo di diabete, il valore della glicemia (concentrazione ematica del glucosio) è superiore alla norma:<110mg/dl.
I valori normali sono intorno a 100mg/dl e non devono superare i 110 (valori normali 70 – 110).

Chi è affetto da diabete?

La patologia è in forte aumento (casi triplicati nel ventennio 1990/2010) e colpisce prevalentemente i popoli sviluppati, poiché è legata alla quantità e tipologia di alimentazione.
Dal diabete non si guarisce in modo definitivo, ma può essere curato con successo.
Una volta accertata la malattia, il paziente deve, diligentemente e quotidianamente, seguire la terapia prescritta e adeguarsi a un preciso stile di vita: e questo per tutta la vita!

Esami per la diagnosi della retinopatia diabetica

OCT (Optical Coherent Tomography -Tomografia a Coerenza Ottica)

La tomografia a coerenza ottica è un esame che permette di analizzare la retina, soprattutto la parte centrale (macula), fornendo immagini di sezioni trasverse. L’esame fornisce informazioni sullo spessore della retina, sulla sua morfologia e sul rapporto tra i vari strati che la compongono. È un esame NON INVASIVO, che non comporta contatto ed è privo di effetti collaterali. Si tratta quindi di un esame di routine che viene utilizzato per lo studio del fondo oculare dei pazienti diabetici, senza necessariamente dilatare la pupilla.

Fluorangiografia retinica (NON VIENE EFFETTUATO NEL NOSTRO CENTRO)

La Fluorangiografia è un esame effettuato con un colorante (fluoresceina), che viene iniettato per via endovenosa si distribuisce in tutti i vasi sanguigni e consente di individuare le lesioni della retina, definendone sede e natura mediante l’acquisizione di una serie di fotografie digitali del fondo oculare. Il colorante rende visibili i vasi nel decorso, nel calibro e permette di visualizzare eventuali lesioni. Con la fluorangiografia si rende visibile il grado di microangiopatia diabetica ed è utile sia a livello diagnostico, sia nel monitoraggio del successo terapeutico.

L’esame viene eseguito a digiuno: è indispensabile che il paziente non sia allergico a mezzi di contrasto e che sia in buone condizioni generali. Dura circa dieci minuti e richiede la dilatazione della pupilla e una buona collaborazione del paziente.

Terapia per la retinopatia diabetica

Anche in assenza di sintomi soggettivi il paziente diabetico deve sottoporsi a visite oculistiche con esame del fondo oculare almeno ogni sei mesi. La diagnostica OCT, indolore, veloce e non invasiva, permette di fare un monitoraggio estremamente preciso ed approfondito, che consente un precoce intervento in presenza di patologia.

Allo scopo di ritardare la comparsa e rallentare la progressione della retinopatia è necessario raggiungere e mantenere nel tempo il miglior controllo possibile della glicemia, modificando lo stile di vita con interventi di educazione sanitaria strutturata, intensificando il trattamento farmacologico e il supporto polispecialistico.
Gli interventi medici devono pertanto essere finalizzati al raggiungimento dei seguenti obiettivi principali:

  1. Controllo glicemico e dell’assetto lipidico;
  2. Trattamento dell’ipertensione arteriosa e di eventuali malattie cardiovascolari diagnosticate con esami tipo Elettrocardiogramma e DOPPLER CAROTIDEO.
  3. Valutazione della presenza di altre patologie e/o fattori di rischio eventualmente associati (nefropatia, epatopatia, obesità, fumo di sigaretta, obesità, etc..).

Sulla base di recenti studi, per la retinopatia diabetica oggi è possibile utilizzare, in associazione, farmaci anti-ipertensivi e antilipemizzanti (ACE inibitori, sartani, statine, fibrati), con protocolli mirati e personalizzati, che permettono di ritardare notevolmente l’evoluzione della malattia retinica. Inoltre, con terapia combinata, possono essere utilizzati farmaci anticoagulanti/ antiaggreganti che, se ben dosati e controllati a livello ematico, contribuiscono ad ottimizzare la terapia oculare.

La terapia medica può essere di aiuto garantendo una migliore perfusione sanguigna e l’ossigenazione della retina.

Cura per la retinopatia diabetica

Fotocoagulazione Argon laser

Ancora oggi il mezzo più efficace è la fotocoagulazione Argon laser. Il raggio laser, messo a fuoco sulla retina, determina una cicatrizzazione del tessuto che blocca la malattia. Il laser, quindi, non guarisce né rigenera la retina malata, non restituisce visione, ma permette in molti casi di stabilizzare l’evoluzione delle lesioni retiniche. Ne consegue che una lesione “pericolosa”, se trattata al suo esordio, non determina danni rilevanti. Una retina, invece, totalmente alterata dalla microangiopatia deve essere interamente coagulata con il laser e non può ritornare a garantire la sua funzione ma solo conservare un residuo di visione. Esistono varie strategie di trattamento che vengono praticate in ambulatorio, con la dilatazione della pupilla, in varie sedute.

Iniezioni intravitreali e peribulbari

Per la cura della retinopatia diabetica, oggi, vengono utilizzati farmaci somministrati per via perioculare o mediante iniezioni intravitrealiIl cortisone è efficace nella cura dell’edema maculare diabetico per le sue capacità di inibizione della neovascolarizzazione, antinfiammatoria e antiedemigena. Può essere utilizzato sia per iniezione intravitreale che per via peroculare (iniezione sottotenoniana).

Le iniezioni intravitreali permettono la somministrazione nell’occhio di farmaci appartenenti alla classe degli anticorpi monoclonali anti-VEGF (fattore di crescita dell’endotelio vascolare) con attività di inibizione della neovascolarizzazione migliorando in modo significativo la vita e la vista di molti pazienti diabetici affetti dalla patologia.

Queste procedure sono eseguite in sala operatoria sterile, in anestesia locale e durano circa 15 minuti. Spesso sono necessarie più iniezioni per ottenere un risultato stabile.

Terapia chirurgica

La terapia chirurgica viene utilizzata nelle fasi avanzate di retinopatia diabetica, quando si sono formate emorragie che invadono il vitreo oppure si è determinato un distacco di retina.
In questi casi la vitrectomia (rimozione del vitreo e sua sostituzione con sostanze trasparenti e tamponanti, come gas o olio di silicone) può ridare una certa funzionalità visiva.
La vitrectomia associata a fotocoagulazione laser endooculare viene eseguita nelle seguenti condizioni:

  • grave emorragia vitreale che non si riassorbe spontaneamente;
  • persistenza di retinopatia proliferante evolutiva nonostante il trattamento laser;
  • distacco di retina;
  • trazioni maculari o edema refrattario alle terapie intravitreali.

La terapia chirurgica deve essere praticata da un chirurgo vitreo retinico con esperienza e tecnologia specifiche per questo tipo di procedura che può essere programmata in vari step.

È possibile richiedere un appuntamento con il dottor Garzione
presso una delle nostre sedi ai seguenti contatti:

Sede di Roma

+39 06 3728555

Sede di Salerno

+39 0974.62397