Soprattutto in questa fase storica nella quale la medicina è investita ed influenzata da una notevolissima mole di dati, studi ed informazioni è sempre più eticamente necessario migliorare gli standard di cura e utilizzare le nuove conoscenze in modo appropriato. L’attuale scenario economico, caratterizzato da sempre maggior scarsità di risorse, rischia di mettere in discussione i principi di universalità, equità e solidarietà e spinge a ripensare su come garantire la domanda di sanità dei pazienti utilizzando nuove forme organizzative. L’evoluzione della ricerca scientifica ha prodotto una sempre più rapida innovazione tecnologica (nuovi strumenti diagnostici, biotecnologie, nanotecnologie, farmaci innovativi, ecc..) che ha garantito da un lato una miglior qualità ed aspettativa di vita e dall’altro un ipertecnicismo, rischio di accanimento terapeutico ed aumento esponenziale dei costi. Nello stesso tempo, l’evoluzione dei modelli organizzativi adottati (spesso rigidi, burocratizzati, frammentati, ridondanti e non integrati) non è a avvenuta in modo sincrono e sintonico.
La ricerca clinica rappresenta sicuramente uno strumento indispensabile per perseguire l’ ambizioso obiettivo di novità e razionalità se realizzata con adeguamenti di ordine culturale, legislativo e di contesto, non legata a interessi economici e inquinamento da lobby e mercato.
In altri termini occorre una ricerca priva di conflitti di interesse e assolutamente trasparente per poter definire nuove procedure e protocolli di trattamento realmente prioritari per il paziente.
L’attività scientifica di Gamma Medica da molti anni si articola in più direzioni sia del settore medico che nell’ambito delle scienze sociali.
- Per quanto riguarda il campo della medicina sono state sviluppati numerosi protocolli di indagine e terapia sulla utilizzazione delle cellule staminali. Le cellule staminali sono in questa fase prive di una vera regolamentazione sia nelle fasi preliminari di coltivazione e amplificazione sia nello stadio di utilizzazione. Da dieci anni sono stati verificati nella fase clinica i risultati dell’utilizzo di fattori di crescita piastrinici e delle cellule adipose arricchite derivate da lipotransfer sia per patologie oculari che per malattie dell’occhio. Sono stati trattate patologie da iposecrezione lacrimale, malattie della cornea, deficit limbare (ustioni, causticazioni, esiti di radioterapia), enoftalmo post traumatico, patologie secondarie a cavità anoftalmica, lipodistrofie congenite ed acquisite, cicatrici cutanee.
- Il secondo settore di indagine è legato alla utilizzazione dell’alta tecnologia disponibile per l’oculistica e la chirurgia plastica ed alla gestione di questa nell’ambito della medicina considerata come salvaguardia dello stato psico-fisico del paziente e della sua qualità di vita. L’aumento, spesso solo quantitativo, delle dotazioni tecnologiche non risulta organico a un concreto e positivo rapporto tra fattibilità e sostenibilità delle indagini e delle procedure terapeutiche sia mediche che chirurgiche. Per il futuro la sostenibilità del sistema e la possibilità di reggere il passo di una evoluzione tecnologica e scientifico-specialistica costante ed incalzante dipenderanno, in larga parte, dalla capacità di sviluppare protocolli di indagine equilibrati in grado di recuperare risorse dal superamento di ipertrofie e ridondanze, nonché di intervenire su modelli organizzativi costosi, cristallizzati nell’assetto e a bassa flessibilità operativa.