Vitrectomia / Distacco di retina
Distacco della retina: cos’é
La retina è lo strato di tessuto nella parte posteriore dell’occhio che è responsabile della visione. Questo tessuto è attaccato alla coroide che fornisce sangue alla retina. Il distacco di retina è una malattia in cui la retina si separa dalla coroide con un accumulo di liquido tra queste strutture. Si tratta di una gravissima patologia che se non trattata con urgenza può portare a cecità.
Sintomi del distacco retinico
Spesso sono presenti segni premonitori che possono far prevedere l’insorgenza del distacco come mosche volanti, diminuzioni del visus, amputazioni del campo visivo, lampi e flash luminosi.
Predisposizione
Molti pazienti hanno una predisposizione al distacco retinico: miopia, distrofie della retina periferica (cosiddette regmatogene), familiarità per il distacco di retina, interventi sul bulbo ocuare.
Distacco del vitreo
Il corpo vitreo è una sostanza gelatinosa, trasparente che occupa la parte posteriore dell’occhio , formata da acqua e acido ialuronico, che con il tempo, dopo traumi, nei diabetici, nei miopi può degenerare e distaccarsi dalla retina. Questo fenomeno, non sempre patologico, può essere fastidioso o il primo sintomo di un distacco di retina. Nella maggior parte dei casi la retina si stacca perché un foro o una lacerazione retinica permette alla parte liquida del corpo vitreo di passare sotto la retina. La maggior parte dei distacchi di retina si verifica come un naturale processo di invecchiamento negli occhi ma alcune persone sono a rischio più elevato rispetto ad altri. La diagnosi viene fatta con una semplice visita oculistica che preveda l’esame del fondo oculare.
Trattamento laser
Il trattamento laser è utilizzato per le rotture della retina senza distacco oppure nel corso di un intervento di vitrectomia. Il trattamento ambulatoriale dura circa 15 minuti, in anestesia locale (gocce oculari), a pupilla dilatata e a parte la necessità di utilizzare una lente da appoggiare all’occhio, non è assolutamente doloroso. Possono essere necessarie più sedute per cicatrizzare un foro o una distrofia.
Vitrectomia: intervento per il distacco della retina
Cerchiaggio
Nella maggior parte dei casi la retina si stacca perché un foro o una lacerazione retinica permette alla parte liquida del corpo vitreo di passare sotto la retina. La maggior parte dei distacchi di retina si verifica come un naturale processo di invecchiamento negli occhi ma alcune persone sono a rischio più elevato rispetto ad altri. Qual è il trattamento per il distacco di retina? Per Il trattamento del distacco di retina è necessario un intervento chirurgico e l’obiettivo principale della chirurgia è quello di chiudere i fori e riattaccare la retina. I due metodi utilizzati in chirurgia del distacco di retina sono il cerchiaggio sclerale o la vitrectomia o la combinazione dei ambedue le procedure. Si tratta di un intervento molto complesso, eseguito da oculisti esperti e specializzati in questo settore della oftalmologia. Quando viene programmato il trattamento ab-externo(cerchiaggio sclerale) viene utilizzata una bendarella di silicone che produce un dente all’interno dell’occhio e spinge la parete esterna dell’occhio fino al foro nella retina. La bendarella di silicone non è visibile sulla parete esterna dell’occhio e solitamente rimane in posizione in modo permanente. L’intervento dura a circa 30 minuti anche se i tempi di intervento sono diversi da caso a caso, legati alla variabilità della patologia. L’intervento viene eseguito in anestesia locale con l’assistenza dell’anestesista. In alcuni casi può essere utilizzata l’anestesia generale.
Vitrectomia
Una vitrectomia comporta la rimozione del gel vitreale (che ha causato la rottura retinica) dall’interno dell’occhio. Poi, per cicatrizzare la rottura retinica si può usare il laser o una sonda con il freddo. Con la vitrectomia viene utilizzata aria, gas o una bolle di olio di silicone per aiutare la retina nel processo di guarigione. La bolla di gas si assorbe lentamente in circa 2-6 settimane mentre l’olio di silicone necessita di una seconda operazione per la rimozione dopo 3-6mesi. Con la utilizzazione di questi sistemi tamponanti (aria, gas, silicone) la vista risulterà molto offuscata e variabile nel tempo. Con queste sostanze nel periodo postoperatorio sarà necessario un posizionamento posturale per favorire il riposizionamento della retina.
Il posizionamento posturale dopo l’intervento
Quando nell’occhio vengono iniettate sostanze cosiddette tamponanti (aria, gas, olio di silicone) può essere necessario il posizionamento della testa e dell’occhio per favorire il riaccollamento della retina. Ci sono varie posizioni posturali e il chirurgo consiglierà quello più adatto. La postura è spesso la parte più difficile del recupero dopo l’intervento chirurgico, ma è un momento molto importante e dovrebbe essere considerata come la seconda fase dell’operazione.
Quali sono i rischi della chirurgia del distacco di retina?
Gli interventi per il distacco retinico (cerchiaggio e/o vitrectomia non hanno sempre successo nel corso del primo intervento e c’è necessita anche di altri interventi per ottenere il riposizionamento della retina. Questi rischi sono ampiamente descritti nel consenso informato allegato. Il tasso di successo per la chirurgia del distacco di retina è di circa l’’ 80% con una sola operazione. Questo significa che 2 persone su 10 (10%) avranno bisogno di più di una operazione. Se viene utilizzato una bolla di gas o olio durante l’intervento chirurgico si potrà sviluppare una cataratta nell’occhio entro i due anni. Qualsiasi intervento chirurgico comporta un rischio di emorragie e infezioni ma nella chirurgia del distacco di retina questo rischio è molto basso (inferiore a uno su mille). Anche se è raro, può avere gravi conseguenze fino a causare cecità.
Il periodo postoperatorio
Anche se la chirurgia del distacco di retina è una operazione invasiva, raramente è molto dolorosa e i normali disagi postoperatori vengono trattati con antidolorifici sistemici. L’arrossamento della congiuntiva e della sclera (bianco dell’occhio) e le palpebre gonfie sono normali nei successivi quindici giorni. Questi sintomi scompaiono gradualmente con la terapia locale e generale. La vista nell’occhio operato sarà molto sfocata per le prime settimane, migliora lentamente ed il risultato visivo finale può richiedere diversi settimane o mesi e possono essere necessari nuovi occhiali. E’ sempre utile consultare il chirurgo ed eseguire i controlli per valutare lo stato postoperatorio.
Vitrectomia tempi di recupero
Il recupero del visus dopo un intervento di distacco retinico può essere lento, graduale ed in molti casi non c’è una ripresa completa della vista per il coinvolgimento della macula(la zona centrale della visione distinta) o per opacità del corpo vitreo secondarie al periodo trascorso prima dell’intervento. In molti casi è necessario modificare la prescrizione degli occhiali.
Cosa non si può posso fare dopo l’intervento?
Non si può volare in aereo fin quando è presente una bolla di gas nell’occhio.
L’attività lavorativa dopo l’intervento
La maggior parte dei pazienti necessita di circa quindici giorni di riposo dall’attività lavorativa, anche se questa prescrizione è legata al tipo di lavoro, al tipo di intervento e alle caratteristiche del distacco retinico. A volte il periodo postoperatorio può essere più lungo.
Interventi successivi
Il distacco retinico può recidivare nel 20-30%, In questi casi è necessario un nuovo intervento, in genere un intervento di vitrectomia. Le recidive si realizzano soprattutto per l’insorgenza della cosiddetta PVR (Proliferazione Vitreo-Retinica), Si tratta di una importante reazione cicatriziale con formazione di membrane fibrose con trazioni che determinano un nuovo distacco di retina che sarà necessariamente trattato con un intervento di vitrectomia con introduzione di olio di silicone che successivamente verrà asportato.
L’intervento di rimozione dell’olio di silicone
L’asportazione di silicone viene eseguita quando il silicone ha esaurito la sua funzione di riattaccare la retina, in genere dopo 3-6 mesi. Tuttavia ci sono molti elementi che sollecitano o ritardano l’asportazione del silicone (pressione dell’occhio, cataratta, nuova recidiva di distacco, proliferazione vitreo-retinica, emulsione e dislocazione della bolla di siicone). Anche per l’asportazione dell’olio di silicone come per tutte le strategie di trattamento del distacco retinico le valutazioni variano sensibilmente da caso a caso.che non trattate o non trattabili (ad esempio: fori su aree atrofiche, fori maculari), recidive parziali del distacco di retina. In sintesi, la decisione va personalizzata .