La tecnica intra-Lasik è la procedura più innovativa nel campo della chirurgia dei difetti di vista. Intra-Lasik è una variante della tecnica Lasik e prende il nome dall’azienda statunitense Intralase.
Con questo tipo di tecnica viene utilizzata una piattaforma con due laser: un laser a femtosecondi per la creazione di un lembo (flap) corneale e un laser ad eccimeri per il trattamento del difetto di vista.
In pratica con il laser a femtosecondi viene costruita una lamella di cornea estremamente sottile sfruttando le caratteristiche di estrema precisione e di un danno termico minimale sul tessuto corneale e in una seconda fase con il laser ad eccimeri viene rimodellata la cornea per ottenere il profilo necessario alla correzione del difetto refrattivo.
Alla fine dell’operazione la lamella viene riposizionata ed in qualche caso viene applicata una lente a contatto.
I vantaggi di questa tecnica rispetto alla tecnica Lasik tradizionale con microcheratomo è la possibilità di utilizzare il laser in tutte le fasi dell’intervento evitando le complicanze della lasik meccanica con lama e di utilizzare, quindi, una tecnica più sicura ed affidabile.
Altri vantaggi sono una lamella corneale più omogenea e sottile con maggior rispetto del tessuto corneale limitrofo.
Gli svantaggi sono i maggiori costi di manutenzione che si inevitabilmente si riflettono sul costo finale dell’intervento.
Come per la PRK anche la i-Lasik ha una durata di pochi minuti e l’intervento viene eseguito in anestesia topica (gocce).
Con questa tecnica possono essere trattati tutti i difetti di vista (miopia, ipermetropia, astigmatismo).
Il recupero della visione è si realizza nelle prime 24 ore anche se subito dopo l’intervento ci possono essere dolorabilità del bulbo oculare, lacrimazione e fotofobia che regrediscono velocemente. Questi sintomi possono essere trattati con i comuni antidolorifici che in genere vengono associati alla terapia locale a base di colliri antibiotici e cortisonici. In qualche caso viene applicata una lente a contatto terapeutica che viene rimossa il giorno dopo.
Il risultato refrattivo definitivo legato alla stabilità della visione si realizza dopo qualche settimana.
Le complicanze possibili anche se estremamente rare includono haze corneale (cicatrice anomala che può determinare diminuzione della qualità della vista), regressione della miopia, aloni notturni, iposecrezione lacrimale ed infezioni corneali (improbabili).
L’intervento è quasi sempre eseguito ad entrambi gli occhi ed è estremamente rapido. Prima dell’intervento non bisogna indossare lenti a contatto per almeno un mese.
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