Rinoplastica

Si definisce rinoplastica l’intervento di chirurgia estetica che si effettua al naso.
Con questa terminologia però, si intendono una serie di varianti rispetto alle tecniche classiche.
Infatti, la rinoplastica è l’intervento di chirurgia estetica a cui il naso è sottoposto mentre la rinosettoplastica è l’intervento di chirurgia funzionale destinato a correggere le deviazioni del setto nasale. Molto spesso, la rinoplastica e la settoplastica vengono eseguite in un solo intervento così come l’intervento di rinoplastica può essere eseguito con diverse finalità: aumentare il volume del naso o di una delle sue parti, diminuire le dimensioni generali o la curvatura del profilo, ridurre l’esagerata dimensione delle narici, restringere la base ossea.

Quali controindicazioni comporta l’intervento di rinoplastica?
Si tratta di controindicazioni temporanee, poiché l’unico rischio che l’operazione può comportare è quello di uno stato di congestione nasale e di edema più o meno prolungato.
Sia la cute del naso, sia la faccia non devono presentare alcun tipo di infezione. E’ importante non fumare o ridurre il consumo di tabacco tre settimane prima e dopo l’intervento poiché può influire nel processo di cicatrizzazione. Analogamente devono essere valutati tutti i fattori di rischio: alcool, fumo, malattie cardiovascolari, obesità.

A quale età si può eseguire l’intervento?
Il processo di sviluppo delle ossa facciali termina tra i 15 e i 17 anni ma è sempre il chirurgo che può valutare l’opportunità di eseguire l’intervento.

Quali rischi comporta l’intervento al naso?
Un intervento chirurgico comporta sempre un certo rischio. Molti eventuali rischi o possibili vengono valutati nel corso della visita preoperatoria sia dal chirurgo che dall’anestesista.
Per quel che concerne i rischi veri e propri, relativi a questo intervento, i principali sono l’asimmetria e le alterazioni delle vie respiratorie alte. Riguardo al primo rischio bisogna considerare che il nostro volto è sempre asimmetrico benché noi non lo percepiamo così. Questa asimmetria persisterà anche dopo l’operazione ma potrebbe causare una irregolarità visibile al naso.
In relazione al secondo rischio, l’intervento potrebbe provocare dei cambiamenti che non agevoleranno il regolare passaggio dell’aria per il naso ma si tratta di una complicanza poco frequente.

Perché è importante la visita anestesiologica?
L’anestesista valuta nel corso di una opportuna valutazione la analisi e lo stato generale e la capacità di collaborazione del paziente e per pianificare una anestesia locale con sedazione profonda o una anestesia generale. In caso di assunzione di anticoagulanti viene programmata la sospensione di questi farmaci o la loro sostituzione secondo i protocolli specifici.

In cosa consiste la valutazione preoperatoria del chirurgo?
Si tratta di valutare oltre alle aspettative del paziente, anche lo stato di salute generale e la funzionalità respiratoria. Inoltre vengono eseguiti esami specifici quali: endoscopia nasale, fotografia standardizzata in varie proiezioni, TAC cranio e orbite con ricostruzione tridimensionale per valutare sia le strutture nasali interne che il profilo.

Che complicazioni può presentare una rinoplastica?
Può verificarsi la rottura di piccoli vasi sanguigni all’interno del naso e questo porterebbe alla formazione di ecchimosi sulla pelle che regrediscono dopo circa 2 settimane. In qualche caso ci può essere un sanguinamento dal naso nel periodo postoperatorio che può essere trattato con farmaci o con il tamponamento nasale.
E’ anche possibile una sensazione di un peggioramento della respirazione, specialmente se è stato eseguito un intervento di riduzione delle dimensioni del naso o di quelle delle narici. Questi fastidi permangono fino al completamento della cicatrizzazione.

E’ vero che le operazioni al naso sono più dolorose rispetto agli altri interventi al viso?
Le operazioni al naso non sono affatto dolorose. L’unica difficoltà è quella di non poter respirare con il naso per qualche giorno.

Quanto dovrò aspettare per poter respirare nuovamente con il naso?
I punti di sutura si asportano dopo qualche giorno. All’inizio è normale che si formino delle croste all’interno del naso e che l’edema provocato dall’intervento possa complicare la respirazione. Per questo motivo il chirurgo prescrive, in base al processo di guarigione, un trattamento specifico che riduce e modula il processo infiammatorio.

Quando si possono indossare gli occhiali dopo l’operazione?
Anche gli occhiali si possono indossare dopo qualche giorno, dopo l’asportazione dei punti di sutura.

Ci sono rischi per altri organi?
In fase preoperatoria viene valutata sempre la funzionalità del sistema lacrimale che per i rapporti di continuità con il naso in qualche caso può occludersi temporaneamente per la naturale congestione nasale presente dopo l’intervento anche se con alcuni interventi è riportata una chiusura definitiva che può essere trattata con un reintervento.
Quando si può prendere il sole e sottoporsi ai raggi UVA?
Nel primo mese bisogna evitare l’esposizione ai raggi solari e ultravioletti. Una eccessiva esposizione potrebbe determinare macchie scure sulla pelle delle macchie scure che impiegherebbero mesi a scomparire.

Quando potrò andare in piscina/palestra o fare sport?
E’ consigliabile evitare l’attività fisica nel primo mese.

Quando si può tornare normali abitudini di vita?
Si può tornare alla vita quotidiana dopo 10 giorni, quando il chirurgo asporta i punti di sutura. Si tratta di indicazioni relative al tipo di paziente e alla procedura utilizzata. In molti casi con particolari medicazioni si può tornare al lavoro anche dopo qualche giorno.
Dopo circa 10 giorni, il gonfiore e gli ematomi visibili saranno già scomparsi e il naso ha un aspetto più accettabile.
Nei mesi successivi è assolutamente importante evitare di provocare traumi.

Quanto dura l’intervento?
Dipende dalla procedura e dalle caratteristiche anatomiche delle strutture da operare. E’ bene prevedere qualche ora.

Che tipo di anestesia viene utilizzata?
Anche se qualche chirurgo utilizza l’anestesia locale con sedazione, il tipo di anestesia più utilizzata è l’anestesia generale.

Che cos’è la rinoplastica non chirurgica?
Si tratta di procedure che utilizzano filler a base di acido ialuronico o di grasso autologo per modificare e correggere le alterazioni dei rofili del naso. I risultati ottenibili da queste tecniche chirurgiche relativamente semplici, talvolta, possono essere spettacolari potendo sostituire con un trattamento di pochi minuti e mini invasivo, un vero e proprio ricorso alla chirurgia.