Otoplastica

Il termine Otoplastica comprende tutti gli interventi necessari per correggere le alterazioni estetiche dell’orecchio esterno conosciuto come padiglione auricolare.

La chirurgia Plastica si occupa anche della terapia chirurgica delle malformazioni, degli esiti cicatriziali di traumi o ustioni, dell’impianto di protesi correttive.

Le orecchie con la loro conformazione, posizione e forma costituiscono un importante elemento estetico soprattutto per la simmetria che conferiscono all’equilibrio dei volumi della faccia.

La chirurgia estetica de padiglione auricolare non influenza direttamente l’udito anche se vanno esclusi dall’intervento pazienti con problematiche infiammatorie attive a carico degli altri settori dell’orecchio.

PRIMA DELL’INTERVENTO
Viene eseguito un esame della cute dell’orecchio esterno e medio associando un esame fotografico che permette di programmare l’intervento e condividere le aspettative del paziente.

L’INTERVENTO
Esistono molte tecniche chirurgiche che possono essere utilizzate con numerose varianti che dipendono dal grado di malformazione o di inestetismo e dalle aspettative del paziente. La presenza di punti di sutura interni e riassorbibili, l’asportazione di cute (in genere posteriore e non visibile), il trattamento della cartilagine di sostegno sono programmate in dipendenza della tecnica utilizzata e dall’età del paziente.

DOPO L’INTERVENTO
Dopo l’intervento l’orecchio si presenta edematoso (gonfio) e arrossato: queste sequele regrediscono in 1 – 2 settimane.

Viene utilizzata una fasciatura protettiva che può essere rimossa dopo una settimana, Se vengono utilizzati punti di sutura esterni vengono rimossi dopo 7 – 10 giorni.

Per circa un mese può essere utile una fasciatura frontale soprattutto nelle ore notturne.

Può persistere nel tempo una dolorabilità della cartilagine dell’orecchio dovuta all’indebolimento di questa struttura (frragilizzazione).

Per l’operazione è previsto l’uso di anestesia locale.