Lifting facciale

IL LIFTING

Il termine “lifting” (dal sostantivo inglese “lift”: ascensore) viene utilizzato per indicare una serie di interventi che servono per permettere la trazione verso l’alto di uno o più settori della faccia.

Esistono numerosissime tecniche e molte varianti delle stesse che hanno permesso di migliorare questa chirurgia che è frequentemente utilizzata per il ringiovanimento del viso.
Accanto al lifting completo, vengono praticate sempre più spesso procedure che permettono di operare su distretti localizzati (“minilifting”), in anestesia locale e con un rapido decorso post-operatorio.

Negli ultimi anni, sono sempre più frequenti interventi chirurgici associati a tecniche laser che permettono un miglioramento e una stabilizzazione nel tempo dei risultati.

E’ doloroso farsi un lifting?

No, l’intervento non risulta eccessivamente doloroso; tuttavia può essere effettuato con il supporto dell’anestesia locale e della sedazione per prevenire eventuali fastidi. Dopo l’intervento, la paziente sentirà un lieve bruciore perfettamente sopportabile e temporaneo.

I lividi che si formeranno sul viso saranno così evidenti da non consentire una ripresa immediata delle attività di tutti i giorni?

Possono esserlo i primi giorni. Infatti, benché non siano così voluminosi nella maggior parte dei casi, è ovvio che venga a formarsi un certo numero di ecchimosi, rigonfiamenti ed ematomi a seguito dell’intervento. Ad ogni modo, in capo ad una settimana sarà possibile coprire ogni imperfezione con del trucco. Le pazienti con i capelli lunghi saranno maggiormente agevolate in questa operazione.

Quanto occorrerà aspettare per tingersi i capelli?

Circa tre settimane.

Se una paziente porta i capelli corti, si noteranno molto le cicatrici dietro le orecchie?

No, tranne che all’inizio, in fase di cicatrizzazione acuta. Di solito, non sono così evidenti ma esistono comunque soluzioni per pazienti aventi un tipo di pelle che non consente una cicatrizzazione efficace dal punto di vista estetico. Se il colore della cicatrice differisce troppo da quello della zona trattata, si può ricorrere a delle sedute di laser per uniformare il tono della pelle e ridurre le dimensioni di qualunque macchia che possa essersi formata.

Quando potranno essere nuovamente indossati gli occhiali? E le lenti a contatto?

Per quel che concerne gli occhiali, possono essere indossati anche da subito. Le lenti a contatto, invece, potranno essere nuovamente portate 15 giorni dopo l’intervento.

Quando si potrà tornare nuovamente a prendere il sole o a sottoporsi ai raggi UVA?

Urge attendere che i lividi siano scomparsi dalla cute. Da allora, sarà nuovamente possibile esporsi al sole con l’adeguata protezione.

Quando sarà possibile tornare in piscina/in palestra e a fare sport?

A distanza di quattro settimane dall’intervento.

Quanto tempo occorrerà aspettare per fare un viaggio?

Sarà possibile viaggiare già una settimana dopo l’intervento.

Sarà necessario prendere delle precauzioni particolari per dormire come alzare la testa con i cuscini o non appoggiare la faccia?

Non sarà strettamente necessario. Dopo un lifting al collo, si consiglia l’utilizzo di un collarino nei primi giorni.

Quando si potrà tornare all’attività lavorativa?

Sarà possibile tornare a lavorare dalla settimana che segue l’intervento. Come già menzionato, gli effetti dell’infiammazione saranno visibili ma risulteranno facili da “mascherare”, applicando del trucco.

Esistono molti tipi di lifting?

Si. Di fatto, si può effettuare un lifting nella parte superiore della faccia, nella parte inferiore a livello del collo o un lifting in toto di tutto il viso. Quando è parziale, si parla di “minilifting”, quando interessa più distretti della faccia, si parla di lifting completo.

Che tipo di anestesia viene utilizzata?

Quando si tratta di lifting completo, l’anestesia è perlopiù di tipo generale; per i lifting parziali o distrettuali viene utilizzata l’anestesia parziale con sedazione.

Quali sono le novità nella chirurgia del lifting?

Le ultime novità riguardano l’utilizzo dei fili di trazione che, con una tecnica assolutamente mini invasiva, permettono di stirare alcuni settori della faccia verso l’alto con un notevole effetto anti-aging.

La blefaroplastica può essere considerata una forma di lifting?

Attualmente, la blefaroplastica si è sempre più perfezionata, evolvendo in una forma di lifting settoriale che interessa le palpebre, la regione perioculare e quella del sopracciglio; per cui è possibile con un unico intervento, in anestesia locale, ottenere un notevole miglioramento dei settori superiori della faccia.