Anatomia Patologica

Che cos’è l’esame istologico

L’esame istologico consiste nell’analisi al microscopio di un frammento di tessuto  per studiarne le cellule che lo compongono ed è indicato sia  quando una patologia è manifesta, sia  quando è sospetta od in fase di formazione. E’ possibile  esaminare i tessuti (istoanalisi), ma anche,  se opportunamente indicato, le singole cellule (citoanalisi).

Il settore dell’anatomia patologica è stato notevolmente sviluppato nell’ambito delle attività di GAMMA MEDICA, per poter completare la diagnostica e consigliare una più specifica terapia in risposta alle patologie oculari ed ai processi di riparazione relativi agli interventi di  chirurgia plastica.

Il ruolo dell’anatomia patologica è fondamentale per l’inquadramento  clinico di molte patologie dell’apparato oculare che presenta  una  variabilità di tessuti (cute, muscoli, ossa, grasso, strutture nervose) con diversi livelli di specializzazione e, quindi, una multiforme presentazione delle affezioni  infiammatorie e tumorali. Queste peculiarità dell’apparato necessitano di indagini  e professionisti  di elevata specializzazione; gli esami vengono praticati  secondo procedure certificate e sottoposte a Controllo di Qualità Interno ed Esterno; i referti diagnostici e i programmi terapeutici sono redatti secondo le linee codificate dalle Società Scientifiche Nazionali e Internazionali aggiornate costantemente dai più recenti dati della Letteratura in materia.

Con la collaborazione di professionisti  specializzati in Anatomia Patologica Oculare e nell’ambito della Chirurgia Plastica  vengono eseguite, a mano libera od eco-radioguidata, le seguenti procedure:

n  Ago-biopsie

Prelievi di piccoli frammenti di tessuto effettuati con aghi di calibro medio (0,8/1,2 mm o 14-16 gauge).

n  Ago-aspirato

E’ il prodotto di un’aspirazione di cellule  tramite ago sottile (21-23 gauge), rapido, indolore ed a basso rischio di complicanze, in organi o tessuti superficiali o profondi.

n  Esame estemporaneo al congelatore

Analisi di un frammento tissutale patologico che avviene durante l’intervento chirurgico, attraverso il rapido congelamento del frammento stesso. Si esegue in pochi minuti per ottenere una risposta circa la natura, benigna o maligna, di una lesione, consentendo al chirurgo di studio di modificare il proprio intervento in itinere.
I risultati dell’esame istologico estemporaneo sono solo preliminari e hanno bisogno di essere confermati da metodi più accurati che richiedono alcuni giorni.

n  Biopsia escissionale

E’ una procedura più invasiva rispetto a una biopsia con ago. È più costosa, ha un periodo di convalescenza più fastidioso e un maggiore rischio di infezione ed ecchimosi, tuttavia consente di classificare natura e stadio della lesione in modo accurato

n  Biopsia incisionale

Viene rimossa solo una parte della lesione sospetta . Questa procedura si effettua solo in casi di malattia molto estesa in cui non è possibile effettuare una biopsia escissionale, oppure quando una biopsia completa non è possibile.

Di fondamentale importanza è  lo studio dei margini della lesione e il  rapporto con il tessuto sano circostante, in quanto consente di valutare la prognosi e di escludere o prevedere un secondo intervento.

 

Gli strumenti e le tecniche dell’indagine citoistologica

 

Per poter effettuare un’indagine cito-istologica impieghiamo sistemi di microscopia elettronica mediante  microscopio che utilizza un fascio di elettroni ad elevato potere risolutivo in grado di fornire immagini ad altissimo ingrandimento.

 

Metodiche

Lo sviluppo della tecnologia ha consentito di introdurre in campo diagnostico anatomo patologico una serie di metodiche che permettono una diagnosi più accurata e talora sono utili per definire, oltre alla diagnosi, la prognosi di malattia e il programma terapeutico.

Immunoistochimica

Insieme di tecniche che consentono di identificare nei preparati microscopici prodotti o costituenti molecolari di una cellula attraverso una reazione antigene-anticorpo opportunamente evidenziata. I vantaggi principali di questo tipo di indagine sono l’alta sensibilità e specificità, la ripetibilità, l’ottima correlazione con le osservazioni morfologiche tradizionali e l’ampio pannello di anticorpi disponibili.

 

Biologia molecolare

Le tecniche  PCR  (reazione a catena della polimerasi) consistono  nella moltiplicazione (amplificazione) di frammenti di acidi nucleici (DNA ed RNA) con sequenza nota (iniziale e terminale). L’amplificazione consente di ottenere in vitro molto rapidamente la quantità di materiale genetico necessaria per le successive analisi. Questa metodica   ha rivoluzionato la diagnosi e lo studio delle patologie infettive, neoplastiche e genetiche.

 

 

PRESSO GAMMA MEDICA SI ESEGUONO I SEGUENTI ESAMI ISTOLOGICI SU TESSUTI OD ORGANI:

  • Biopsie semplici o escissionali e ago biopsie: Trattamento di campioni, singoli o multipli, prelevati a cielo coperto spesso sotto controllo ecografico o mediante asportazione (exeresi) chirurgica;
  • Exeresi di piccole lesioni: Asportazione chirurgica di lesioni di piccole dimensioni (nevi o neoplasie cutanee, linfonodi, precancerosi etc.)
  • Pezzi operatori semplici: Trattamento di campioni prelevati con intervento chirurgico” semplice”  (neoplasie cutanee con studio dei margini, neoformazioni incerte etc)
  • Pezzi operatori complessi: Trattamento di campioni prelevati con intervento chirurgico complesso in cui è necessario effettuare prelievi multipli (stadi azione di neoplasia o organo in toto o in parte (palpebra, ghiandola lacrimale etc)
  • Citologia per striscio: esame citologico realizzato tramite scraping di materiale prelevato dalla cornea, dal limbus o dalla congiuntiva. Il materiale viene poi strisciato sul vetrino e fissato.

 

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