I VANTAGGI, I RISCHI E I CONTROLLI DOPO CATARATTA BILATERALE Dario Severino, Silverio Rizzuto, Federico Garzione. Casa di Cura “Suore dell’ Addolorata” – Pisa – convenzionata con il ssn –
Da circa 10 anni in Toscana si pratica la chirurgia della cataratta simultanea bilaterale in una sola procedura chirurgica.
Questo tipo di direttiva è stata da noi ampiamente utilizzata presso la Clinica Suore dell’Addolorata di Pisa convenzionata con il Sistema Sanitario Nazionale. La nostra casistica studiata si basa su circa 10.000 interventi di cataratta bilaterale simultaneamente in una unica seduta chirurgica con risultati eccellenti e complicanze statisticamente insignificanti.
La preparazione all’intervento di cataratta attualmente si avvale di tecnologia avanzatissima (biometria ottica, microscopia endoteliale, topografia corneale) che permette di elevata affidabilità dei risultati programmati.
La stessa procedura chirurgica si è straordinariamente evoluta con l’utilizzo di facoemulsificatori di 4° generazione, sistemi di disinfezione e antibiotici intraoperatori a larghissimo spettro di azione, materiale disposable e sistemi di sterilizzazione di estrema affidabilità.
Il rispetto puntuale di tutte le procedure di preparazione e gestione intra e postoperatoria dell’intervento ha permesso di ottenere nella nostra casistica risultati che permettono di definire la cataratta simultanea bilaterale assolutamente sicura ed affidabile con livelli di rischio assolutamente irrilevanti.
I vantaggi della chirurgia della cataratta bilaterale
Innanzitutto una solo ingresso in sala operatoria con minori implicazioni per pazienti spesso fragili ed anziani che rappresentano statisticamente la maggior parte dei pazienti reclutati.
Riabilitazione visiva più rapida e minori squilibri legati alla visione monoculare post operatoria.
Il periodo postoperatorio dopo chirurgia bilaterale rappresenta un momento molto importante nella ripresa della visione dopo impianto di lenti intraoculari toriche e soprattutto multifocali dove la visione binoculare assume molta importanza nella riqualificazione della visione alle varie distanze. E’ indubbio che l’intervento simultaneo facilita questo aspetto!
Per il paziente meno spese considerando la possibilità di poter controllare
I rischi della chirurgia della cataratta bilaterale
This opinion has been increasingly challenged by pioneer elite surgeons.I rischi di una cataratta simultanea bilaterale sono sempre più messi in discussioni da chirurghi della cataratta molto esperti. E’ stato strutturato un sitoThere is a website for the International Society of Bilateral Cataract Surgeons which exists to provide information about simultaneous surgery, and there is a “best practice” document. web iSBCS.org che fornisce autorevoli informazioni anche se ancora non è stato formalizzato un documento di “best practice”.
Questo gruppo ha sostenuto con esperienze molto convincenti che il RISCHIO (non la patologia!) di infezione è estremamente (circa 1/200 nel 1970) a meno di 1/2000 attuali. Questo significa che un paziente che decide di avere chirurgia simultanea ha un rischio minore di uno su 1.000.000 (uno su un milione!) di avere una infezione bilaterale che è un piccolo rischio. Some of the calculations give an even lower risk of perhaps one in 20 million. Alcuni dei calcoli danno un rischio ancora più basso di forse uno su 20 milioni. It is important to note that there have never been any reports of bilateral infection when modern techniques and best practice guidelines are used. E ‘importante notare che non ci sono mai stati casi di infezione bilaterale da quando si utilizzano le moderne tecniche chirurgiche e vengono rispettate le linee guida di “best practice”.
Va comunque ricordato che per la cataratta congenita, la chirurgia refrattiva e molte tecniche di chirurgia oftalmoplastica viene utilizzata la procedura chirurgica bilaterale senza complicanze di rilievo.
L’importanza dei controlli post operatori
Naturalmente dopo la chirurgia simultanea bilaterale della cataratta sono importanti i controlli postoperatori che prevedono il rispetto delle indicazioni terapeutiche che prevedono il controllo settimanale da parte dell’oculista di riferimento, la terapia locale con colliri di ultima generazione a base di antibiotico e cortisone, la terapia antibiotica generale.
Un fattore di estrema importanza è il contatto diretto con l’oculista di riferimento che permette di dare la giusta e opportuna rilevanza a eventuali variazioni del visus e dell’obbiettività oculare.
Per il futuro continueremo a monitorizzare e controllare i dati della nostra casistica per un contributo sempre più efficace legato alla cataratta ai suoi vantaggi e alle sue problematiche ed alla sua evoluzione.