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Nuove tecnologie e metodiche anestesiologiche innovative permettono di eseguire la chirurgia Vitreo-Retinica in poche ore

La Chirurgia Vitreo- Retinica è sempre stata considerata negli anni precedenti una chirurgia invasiva e particolarmente complessa sia per l’elevato rischio chirurgico, sia per la particolare categoria di pazienti che hanno bisogno di essere sottoposti a questo tipo di chirurgia (pazienti anziani con patologie sistemiche multiple e complesse, eventi post traumatici etc.). Inoltre il ricorso a tecniche di anestesia generale era un ulteriore fattore limitante.
Negli ultimi 5 anni c’è stata una vera e propria rivoluzione in questo settore della chirurgia oculistica:

  • la chirurgia mini invasiva si è evoluta fino ad arrivare ad utilizzare cannule di diametro piccolissimo simili a quello di un ago
  • possibilità di eseguire una chirurgia senza punti di sutura
  • materiale mono\uso (disposable) di elevata qualità
  • si utilizzano strumenti per vitrectomia ad elevata velocità di taglio ( 5000/min)
  • allo stesso tempo sono notevolmente migliorati i sistemi di visione, illuminazione e di microscopia.

 

Tutto questo ha permesso di eseguire una chirurgia più sicura ed efficace, in tempi più brevi e con decorso postoperatorio più agevole per il paziente.

Parallelamente si è evoluta la scienza anestesiologica:

  • vengono utilizzati farmaci sedativi ed analgesici estremamente maneggevoli, a brevissima durata d’azione e di scarso impatto metabolico
  • nuove molecole farmacologiche hanno consentito un ricorso sempre minore all’anestesia generale
  • nuove molecole consentono un trattamento più efficace e risolutivo del dolore post operatorio
  • il comfort perioperatorio ed intraoperatorio del paziente è notevolmente migliorato.

In conclusione, le nuove metodiche chirurgiche mininvasive, le innovazioni farmacologiche e le nuove tecniche di sedazione vigile consentono di eseguire interventi più complessi e di più lunga durata anche in pazienti con impegno clinico importante nell’arco di poche ore, permettendo la diminuzione dei tempi di intervento e di permanenza nella struttura.

 

Tutto questo consente all’Oculista di eseguire interventi di particolare complessità come la chirurgia della macula, all’Anestesista di gestire con sicurezza la stabilità dei parametri vitali del paziente ed al paziente una più rapida riabilitazione e ripristino delle attività lavorative e sociali.

Dr. Federico Garzione: Direttore scientifico

 

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