LA TECNOLOGIA DI ULTIMA GENERAZIONE PER LO STUDIO DELLA CORNEA E LA CHIRURGIA AVANZATA DELLA CATARATTA

GAMMA MEDICA e lo STUDIO SEVERINO hanno installato nelle proprie strutture il TOPOGRAFO SIRIUS prodotto dalla CSO ITALIA. Si tratta di un avanzatissimo topografo-tomografo per lo studio della cornea e del segmento anteriore dell’occhio. E’ uno strumento di altissima precisione, estremamente rapido, non invasivo che utilizza sistemi di analisi tridimensionale per dare il massimo delle informazioni su film lacrimale, cornea, camera anteriore e cristallino.

I risultati sono legati a una tecnologia che combina le immagini riprese da una telecamera rotante (Scheimpflug Camera) combinate con un sistema di riflessione(disco di Placido).

Di fatto si tratta di uno strumento diventato fondamentale per lo screening e la diagnosi del cheratocono, per monitorare i pazienti sottoposti a crosslinking corneale e per selezionare e controllare i candidati alla chirurgia refrattiva (femtolasik, PRK e lenti fachiche).

La tecnologia Sirius è dotata di un modulo di pupillografia completamente integrato con la topografia consente la misura della dimensione e del decentramento pupillare in luce controllata scotopica (0.04 lux), mesopica (4 lux), fotopica (50 lux) e dinamica.

Nel software del Sirius è anche compresa, nell’ambito dell’analisi del segmento anteriore lo studio di informazioni utili per il glaucoma e l’evoluzione della cataratta (densitometria).

Nell’ambito dello studio della cornea è possibile studiare la curvatura anteriore e posteriore e lo studio dello spessore su tutto l’ambito della superficie corneale.

Su questa base, nelle nostre Strutture, continua l’aggiornamento tecnologico ed il miglioramento dell’offerta strumentale necessaria per una diagnostica e chirurgia di assoluta eccellenza.

 

I VANTAGGI, I RISCHI E I CONTROLLI DOPO CATARATTA BILATERALE Dario Severino, Silverio Rizzuto, Federico Garzione. Casa di Cura “Suore dell’ Addolorata” – Pisa – convenzionata con il ssn –

Femtolaser Ziemer a RomaDa circa 10 anni in Toscana si pratica la chirurgia della cataratta simultanea bilaterale in una sola procedura chirurgica.
Questo tipo di direttiva è stata da noi ampiamente utilizzata presso la Clinica Suore dell’Addolorata di Pisa convenzionata con il Sistema Sanitario Nazionale. La nostra casistica studiata si basa su circa 10.000 interventi di cataratta bilaterale simultaneamente in una unica seduta chirurgica con risultati eccellenti e complicanze statisticamente insignificanti.
La preparazione all’intervento di cataratta attualmente si avvale di tecnologia avanzatissima (biometria ottica, microscopia endoteliale, topografia corneale) che permette di elevata affidabilità dei risultati programmati.
La stessa procedura chirurgica si è straordinariamente evoluta con l’utilizzo di facoemulsificatori di 4° generazione, sistemi di disinfezione e antibiotici intraoperatori a larghissimo spettro di azione, materiale disposable e sistemi di sterilizzazione di estrema affidabilità.

Il rispetto puntuale di tutte le procedure di preparazione e gestione intra e postoperatoria dell’intervento ha permesso di ottenere nella nostra casistica risultati che permettono di definire la cataratta simultanea bilaterale assolutamente sicura ed affidabile con livelli di rischio assolutamente irrilevanti.

I vantaggi della chirurgia della cataratta bilaterale
Innanzitutto una solo ingresso in sala operatoria con minori implicazioni per pazienti spesso fragili ed anziani che rappresentano statisticamente la maggior parte dei pazienti reclutati.

Riabilitazione visiva più rapida e minori squilibri legati alla visione monoculare post operatoria.
Il periodo postoperatorio dopo chirurgia bilaterale rappresenta un momento molto importante nella ripresa della visione dopo impianto di lenti intraoculari toriche e soprattutto multifocali dove la visione binoculare assume molta importanza nella riqualificazione della visione alle varie distanze. E’ indubbio che l’intervento simultaneo facilita questo aspetto!

Per il paziente meno spese considerando la possibilità di poter controllare

I rischi della chirurgia della cataratta bilaterale
This opinion has been increasingly challenged by pioneer elite surgeons.I rischi di una cataratta simultanea bilaterale sono sempre più messi in discussioni da chirurghi della cataratta molto esperti. E’ stato strutturato un sitoThere is a website for the International Society of Bilateral Cataract Surgeons which exists to provide information about simultaneous surgery, and there is a “best practice” document. web iSBCS.org che fornisce autorevoli informazioni anche se ancora non è stato formalizzato un documento di “best practice”.

Questo gruppo ha sostenuto con esperienze molto convincenti che il RISCHIO (non la patologia!) di infezione è estremamente (circa 1/200 nel 1970) a meno di 1/2000 attuali. Questo significa che un paziente che decide di avere chirurgia simultanea ha un rischio minore di uno su 1.000.000 (uno su un milione!) di avere una infezione bilaterale che è un piccolo rischio. Some of the calculations give an even lower risk of perhaps one in 20 million. Alcuni dei calcoli danno un rischio ancora più basso di forse uno su 20 milioni. It is important to note that there have never been any reports of bilateral infection when modern techniques and best practice guidelines are used. E ‘importante notare che non ci sono mai stati casi di infezione bilaterale da quando si utilizzano le moderne tecniche chirurgiche e vengono rispettate le linee guida di “best practice”.

Va comunque ricordato che per la cataratta congenita, la chirurgia refrattiva e molte tecniche di chirurgia oftalmoplastica viene utilizzata la procedura chirurgica bilaterale senza complicanze di rilievo.

L’importanza dei controlli post operatori
Naturalmente dopo la chirurgia simultanea bilaterale della cataratta sono importanti i controlli postoperatori che prevedono il rispetto delle indicazioni terapeutiche che prevedono il controllo settimanale da parte dell’oculista di riferimento, la terapia locale con colliri di ultima generazione a base di antibiotico e cortisone, la terapia antibiotica generale.

Un fattore di estrema importanza è il contatto diretto con l’oculista di riferimento che permette di dare la giusta e opportuna rilevanza a eventuali variazioni del visus e dell’obbiettività oculare.

Per il futuro continueremo a monitorizzare e controllare i dati della nostra casistica per un contributo sempre più efficace legato alla cataratta ai suoi vantaggi e alle sue problematiche ed alla sua evoluzione.

MONITORAGGIO DEL TRIAMCINOLONE ACETONIDE INTRAVITREALE (TAIOFTAL ®) CON ESAME OCT (TOMOGRAFIA A COERENZA OTTICA) NEL TRATTAMENTO DELL’EDEMA DELLA RETINA

Con la determinazione AIFA del 16/04/2013 è stata autorizzata, in Italia, l’immissione in commercio di una formulazione di triamcinolone acetonide specifica per l’iniezione intravitreale, per la cura dell’edema maculare. Si tratta di un farmaco con un dosaggio di 80 mg/ml, richiede un volume di soli 50 microlitri per iniettare 4 mg di farmaco, che è la quantità più utilizzata e conosciuta. Non contiene conservanti né disperdenti, e pertanto non ha  effetti collaterali derivanti da questi eccipienti

Il triamcinolone acetonide viene utilizzato per il trattamento dell’edema maculare per le sue proprietà antiinfiammatorie, antiedemigene e antiVEGF (il cosiddetto fattore di proliferazione vascolare).
Le cause dell’edema retinico sono multifattoriali ma soprattutto dipendono dalla presenza dei mediatori dell’infiammazione e dai fattori di crescita vascolare che stimolano l’angiogenesi con il risultato finale di modificare la struttura delle cellule endoteliali e i meccanismi di controllo del ciclo cellulare che da questi dipendono.
Il massimo effetto terapeutico del triamcinolone iniettato in camera vitrea si realizza dopo 2 mesi e diminuisce al quarto mese dalla procedura.

La presenza in camera vitrea dl farmaco è influenzata da numerosi fattori legati al corpo vitreo ed al suo metabolismo (distacco parziale o totale, lacune vitreali, etc.) o alle dimensioni dell’occhio (miope, ipermetrope).

Oggi la presenza e la diffusione del farmaco può essere monitorizzata con l’esame OCT (TOMOGRAFIA a COERENZA OTTICA) che soprattutto con la tecnologia più avanzata permette di studia re con alti livelli di definizione la diffusione del farmaco nel vitreo.. Questo esame, quindi, permette di seguire sia gli effetti sulla retina che la dinamica del farmaco, utile per la prevenzione e gestione del principale effetto collaterale: il glaucoma secondario. L’ipertono, infatti, è riportato nel 30% dei pazienti trattati con il cortisone intravitreale anche se, ad eccezione di rari casi, il glaucoma può essere ben gestito con farmaci antiglaucomatosi locali e/o sistemici.).

 

30 anni di esperienza e risultati nella Chirurgia delle Vie Lacrimali

La dacriocistorinostomia si conferma ancora il “gold standard” nella chirurgia delle vie lacrimali.
L’esperienza di Gamma Medica, da 30 anni, ha migliorato e perfezionato questa tecnica chirurgica che rappresenta ancora la terapia di scelta nelle ostruzioni e infiammazioni delle vie lacrimali basse.
Abbiamo eseguito circa 2000 interventi in pazienti con dacriocistite, ostruzioni del dotto naso-lacrimale, cellulite orbitaria e stenosi congenita. A tutt’oggi, abbiamo il 95% di successo senza esiti cicatriziali e con rapida ripresa dell’attività lavorativa e sportiva.
,

IMPORTANZA DELL’OCT NELLO STUDIO E TERAPIA DELLA RETINOPATIA DIABETICA

L’evoluzione della tecnologia OCT (tomografia ottica a luce coerente) e l’altissimo livello di acquisizione ed elaborazione delle immagini ha permesso di pianificare e inquadrare le varie modalità di presentazione di questa grave patologia.


 

 

Si possono riscontrare:

  1. L’ispessimento maculare: aumento di spessore della macula con alterazione della depressione foveale. Si tratta di una lesione che può regredire con la cura della malattia di base.
  2. L’edema maculare cistoide e diffuso: raccolta di liquido negli strati interni della retina che può essere trattato, oltre che con la cura della malattia di base, con iniezioni intravitreali di farmaci antiVEGF o cortisone. La diminuzione del visus può dipendere più dalle alterazioni della retina esterna (membrana limitante esterna) che non dalla presenza dell’edema retinico.
  3. Alterazioni della retina esterna: interruzione o scomparsa della zona degli ellissoidi (in una fase più precoce e lieve di edema maculare) e della membrana limitante esterna (alterazione più tardiva e grave).
  4. Il distacco sieroso della retina associato con l’edema maculare: questo quadro OCT si presenta spessissimo associato all’edema degli strati retinici interni ed è espressione di grave scompenso metabolico, alterazioni della sierologia (emoglobina glicosilata, microalbuminuria) e a essudati intraretinici.
  5. L’ispessimento della membrana limitante interna: si presenta con membrana limitante interna iperreflettente ed edema refrattario alla terapia. E’ indicata la terapia chirurgica con asportazione mediante vitrectomia della membrana epiretinica causa dell’edema trazionale.

 

,

Nuova tecnologia OCT al gammamedica

Da gennaio 2016 GAMMA MEDICA acquisirà una nuova tecnologia di altissimo livello: l’OCT COPERNICUS REVO.

Si tratta di una strumentazione avanzatissima, di ultima generazione, che ha migliorato lo standard della tomografia attualmente in uso:

  • tecnologia Spectral Domain che permette alla luce coerente (TOMOGRAFIA a COERENZA OTTICA) di analizzare gli strati retinici e di ricostruire con estrema precisione la struttura retica con una analisi micrometrica al limite dell’esame istologico
  • acquisizione panoramica del fondo oculare con visione amplificata e contestuale della macula e del nervo ottico,
  • possibilità di studiare specificamente macula, nervo ottico, cornea e angolo irido-corneale.
  • interpretazione dei dati di riferimento per il glaucoma,
  • miglioramento della risoluzione e della definizione dell’immagine,
  • acquisizione delle scansioni in pochi secondi e a pupilla in miosi (senza dilatazione),
  • facilità di interpretazione e rappresentazione dei risultati con schemi di riferimento.

L’esame OCT viene eseguito previa visita oculistica completa.

oct copernicus revo

OCT Copernicus REVO

I ringraziamenti del dott. Pietro Nelli

Riportiamo la testimonianza del dott. Pietro Nelli che, nel 2007, è stato sottoposto a un intervento presso il reparto di oculistica dell’ospedale San Carlo di Nancy.

La testimonianza di Valentina

Mi chiamo Valentina, ho 32 anni ed esclusa la mia infanzia gli occhiali ormai erano diventati parte di me. Lavoro come impiegata, uso il computer in media 8 ore al giorno e la mia vista ha continuato a peggiorare di anno e anno fino ad arrivare a 5.5 gradi di miopia ad occhio. Gli occhiali spesso mi davano dolore al ponte nasale e quando mi focalizzavo su un oggetto specifico, mi venivano forti mal di testa.

Ho sentito tanto parlare dei trattamenti dei difetti visivi mediante laser ad eccimeri, ma con opinioni abbastanza discordanti. In questa ricerca mi sono resa conto, sentendo anche testimonianze di persone che lo avevano fatto con diversi chirurghi e in diversi centri laser, che erano diverse le tempistiche dei recuperi visivi, modesti i fastidi oculari più o meno sempre presenti dopo l’intervento, e soprattutto diversi i risultati a qualche mese ma soprattutto a qualche anno di distanza. Ho anche chiesto ai pazienti trattati con quale apparecchio laser avessero eseguito l’intervento ed anche a quali costi. Le persone che non erano contente del risultato erano quasi sempre state trattate dagli stessi chirurghi e provenivano soprattutto dalle stesse zone. Un mio amico con dei problemi visivi ben più seri che lo aveva già fatto in passato mi ha suggerito il nominativo del Prof. Federico Garzione.

Dalla prima visita mi sono state date efficientemente tutte le informazioni in merito l’intervento al quale avrei potuto sottopormi per cancellare definitivamente la miopia. Il 16 novembre sono stata sottoposta all’intervento, non nascondo che i primi tre giorni sono stati di totale buio e dolore ma grazie ai medicinali prescritti ed al riposo gli ho sopportati e superati.

Sto recuperando alla grande, ed è emozionante. Sto avendo anche dei benefici estetici le rughette intorno gli occhi sono molte meno evidenti, prima strizzavo in continuazione per mettere a fuoco.

E finalmente potrò ricominciare a guidare la macchina, avevo smesso di farlo per l’ansia di non vedere bene. Ho avuto la fortuna di scegliere il Prof. Garzione come mio medico e le parole non riusciranno mai a rendere il grado di riconoscenza che nutro per lui mi ha donato la mia rinascita

Grazie !

Valentina Capogna

,

Intervento di vitrectomia mini invasiva con asportazione della membrana epiretinica, riduzione dell’edema trazionale e ristrutturazione della morfologia e della normale stratificazione retinica

OCT MEMBRANA EPIRETINICA PRE

OCT MEMBRENA EPIRETINICA POST

,

VITRECTOMIA MINI-INVASIVA PER IL TRATTAMENTO DELLA PUCKER MACULARE:

Ricostruzione del profilo maculare dopo l’asportazione della Membrana Limitante Interna

PRIMA: Pucker Maculare con trazione della struttura maculare con edema intraretinico
DOPO: Ristrutturazione della morfologia maculare e degli strati retinici