Alta definizione negli esami OCT con tecnologia di ultima generazione

L’esame OCT (Tomografia a Coerenza Ottica) è l’esame più avanzato per lo studio delle retina e del nervo ottico. Si tratta di una tecnica di imaging non invasiva che si basa su un principio di interferometria che permette di acquisire velocemente e senza invasività immagini ad alta risoluzione che identificano la retina strato per strato. L’elevata risoluzione (5 millimicron) permette di identificare, acquisire e processare i vari strati della retina con analisi dei volumi e della morfologia fondamentali per valutare le indicazioni e il post operatorio di procedure chirurgiche e iniezioni intravitreali.

Il principio base è la capacità dei tessuti di riflettere la luce con immagini che possono essere processate ed analizzate sulla base di una scala colorimetrica o una scala di grigi che in molti casi identifica anche i sistemi cellulari.

Gli OCT di ultima generazione hanno ulteriormente implementato la capacità di risoluzione e la velocità di acquisizione migliorando e rivoluzionando la conoscenza e delle malattie retiniche e dei protocolli terapeutici da utilizzare.

L’esame può essere eseguito senza dilatare la pupilla, è assolutamente indolore e molto facile da eseguire soprattutto con i nuovi sistemi di eye tracking che hanno ulteriormente l’acquisizione delle immagini.

  • STRATO 1  – Membrana limitante esterna formata da fibrille di connessione orizzontale delle cellule di Muller (debolmente iper riflettente).
  • STRATO 2 – Zona dell’ellissoide (marcatamente iper riflettente) rappresenta la connessione o giunzione del segmento interno/segmento esterno dei fotorecettori (IS/OS).
  • STRATO 3 – Zona delle interdigitazioni (marcatamente iper riflettente) rappresenta la connessione tra la parte esterna terminale dei fotorecettori e l’epitelio pigmentato.
  • STRATO 4 – Epitelio pigmentato – coriocapillare (marcatamente iper riflettente)